Barbie, la canzone presto un tormentone?

Il film Barbie è in uscita in questi giorni. E qualcosa ci sussurra che la canzone di Ryan Gosling potrebbe diventare un vero e proprio tormentone. Visto che ascoltando il pezzo non riusciamo a togliercela dalla testa.

Just ken un tormentone estivo?

Partiamo da un presupposto quando c’è Barbie, di conseguenza c’è anche Ken. Il pupazzo, interpretato per l’appunto da Ryan Gosling ci delizia all’interno della pellicola con una canzone tutta sua. Perché ne stiamo parlando? Perché “Just Ken“, presentata con estrema nonchalance come parte della campagna marketing del film Barbie davvero rischia, pur essendo un’evidente parodia di ballad anni ’90, di avere un successo stratosferico.

Perché è simpatica, divertente è molto orecchiabile. Queste tre caratteristiche fanno di questa parte della colonna sonora di Barbie un vero e proprio tormentone seppur non ricercato. C’è chi scherza sul fatto che potrebbe divenire una canzone candidata agli Oscar.

Non pensiamo si possa arrivare a tanto, ma va detto che un brano nel quale Ken esprime la sua sudditanza nei confronti di Barbie sia in positivo che in negativo è qualcosa di cui non sapevamo di avere bisogno.

Eppure basta sentire anche una sola volta Ryan Gosling cantare questo brano per pensare di volerlo ascoltarlo di continuo. Il film deve ancora uscire nelle sale e non sappiamo di preciso quale sia la colonna sonora completa del film. Senza dubbio se dobbiamo basarci su questa canzone, Barbie potrebbe avere in serbo per noi tantissime sorprese.

Barbie e un cast incredibile

Non avremmo mai pensato di spendere parole su una canzone originale presente all’interno del film Barbie. Come non avremmo mai pensato che una simile pellicola potrebbe essere una delle migliori presentate nel corso di quest’anno.

La regista Greta Gerwig, ha curato lo script del film insieme a Noah Baumbach. E il film presenta un cast davvero stellare. Oltre a Ryan Gosling e Margot Robbie abbiamo anche America Ferrera, Kate McKinnon, Michael Cera, Ariana Greenblatt, Issa Rae, Rhea Perlman e Will Ferrell. E ancora Ana Cruz Kayne, Emma Mackey, Hari Nef, Alexandra Shipp, Kingsley Ben-Adir, Simu Liu, Ncuti Gatwa, Scott Evans, Jamie Demetriou, Connor Swindells, Sharon Rooney, Nicola Coughlan, Ritu Arya ed Helen Mirren.

Insomma si tratta di una pellicola di un certo livello. Accompagnata a quanto pare da guizzi musicali intelligenti inaspettati. Vediamo senza problemi, soprattutto grazie ai social, “Just Ken” diventare una hit estiva.

Come si fa a non voler comprare, se messo in vendita, un brano del genere che fa ridere dall’inizio alla fine e che contemporaneamente è accompagnato da una melodia orecchiabile? In fin dei conti quanti siamo nostalgici degli anni ’90?

Elio e le storie tese ritornano: le date del tour

Elio e le storie tese ritornano ufficialmente. E festeggiano questo evento partendo con un tour di 30 date in tutta Italia questo autunno nei teatri. Una delle notizie più belle del panorama musicale del 2023.

L’annuncio delle riprese

L’annuncio è stato dato direttamente dalla band nel corso del programma mattutino del trio Medusa su Radio Deejay Chiamate Roma triuno triuno.

A rappresentare Elio le storie tese nella stazione radiofonica Faso, mentre Cesareo ed Elio hanno partecipato attraverso il telefono. Il tour o meglio il loro ritorno inizierà a Carpi il 2 luglio prossimo, attraverso un evento in collaborazione proprio col trio Medusa.

Un ritorno quello di Elio e le storie tese apprezzato incredibilmente dai fan, che da tempo acclamavano il loro ritorno. Quando parliamo di questa band ovviamente parliamo di un gruppo di cantanti che da sempre si sono imposti con risate e divertimento all’interno del panorama musicale portando delle canzoni di livello. Nonostante l’approccio gioviale e particolarmente malizioso di alcune canzoni.

Nel corso della trasmissione radiofonica Elio ha raccontato che sempre nel corso di questi anni si è trovato davanti persone che gli hanno chiesto perché il gruppo si fosse sciolto. E tra una battuta e l’altra anche gli altri componenti hanno confermato di aver ricevuto le stesse “pressioni”.

Elio e le storie tese in tour, ecco le date

Insomma, qualsiasi sia la motivazione che li ha portati a ritornare insieme, per i fan e per tutti noi si tratta di una buona notizia. E di qualcosa di cui non vogliamo assolutamente fare a meno. Il 2 luglio il loro ritorno sarà legato al Concertozzo, un evento musicale di beneficenza organizzato come già anticipato insieme al trio Medusa e a Cesvi.

Il tour si chiama invece “Mi resta un solo dente e cerco di riavviarlo” che parte proprio da una canzone che e le storie tese hanno spesso cantato live ma che non hanno mai registrato in studio. Queste le date del tour:

  • 5 e 6 ottobre a Genova – Teatro Politeama
  • 7 ottobre a Sanremo (Imperia) – Teatro Ariston
  • 10 e 11 ottobre a Ravenna – Teatro Alighieri
  • 12 e 13 ottobre a Roma – Teatro Brancaccio
  • 20 ottobre a Ancona – Teatro Le Muse
  • 21 ottobre a Pescara – Teatro Massimo
  • 27 ottobre a Trento – Auditorium Santa Chiara
  • 31 ottobre e 1 novembre a Napoli – Teatro Bellini
  • 4 novembre a Cremona – Teatro Ponchielli
  • 8 novembre a Messina – Teatro Vittorio Emanuele
  • 9 novembre a Catania – Teatro Metropolitan
  • 10 novembre a Catanzaro – Teatro Politeama
  • 14 e 15 novembre a Bologna – Teatro Duse
  • 16 e 17 novembre a Milano – Teatro degli Arcimboldi
  • 19 novembre a Mantova – Pala Unical
  • 20 novembre a Trieste – Politeama Rossetti
  • 21 novembre a Udine – Teatro Nuovo Giovanni da Udine
  • 22 novembre a Padova – Gran Teatro Geox
  • 25 novembre a Cascina (Pisa) – Città del Teatro
  • 28 e 29 novembre a Torino – Teatro Colosseo
  • 1 dicembre a Piacenza – Teatro Politeama
  • 2 dicembre a Firenze – Tuscany Hall
  • 9 dicembre a Varese – Teatro di Varese
  • 15 dicembre a Brescia – Gran Teatro Morato
  • 18 dicembre a Cagliari – Teatro Massimo
  • 19 dicembre a Sassari – Teatro Comunale
  • 21 dicembre a Reggio Emilia – Teatro Valli.

Ce ne è davvero per tutti.

Eurovision 2023, vince (immeritatamente) la Svezia

La Svezia vince Eurovision 2023. Ma non dobbiamo avere paura di dirlo: lo ha fatto immeritatamente. Scavalcando una Finlandia grandiosa. Il nostro Marco Mengoni arriva quarto, dopo Israele.

Vittoria immeritata e inspiegabile della Svezia

Alcune canzoni potranno piacere o meno. Ma di tutta la lista di brani di Eurovision 2023 ancora non riusciamo a capire come la Svezia possa aver conquistato il primo posto. Prima di tutto il brano di Loreen, Tatoo sembrava (e potrebbe rivelarsi essere) un plagio. Secondo: per quello che è l’animo della competizione di per se stessa, a vincere doveva essere un boop come quello finlandese dei Käärijä con Cha Cha Cha.

Non a caso il pubblico presente a Liverpool ha fatto sentire la sua protesta in tal senso. Lo spettacolo nel corso della serata ovviamente non è mancato. E ci sono stati dei paesi che hanno fatto il loro dovere nel regalarci qualche perla di trash.

Non ai livelli di quando la Russia anni fa portò sul palco delle vecchiette a impastare il pane. Ma possiamo accontentarci. Israele ci supera arrivando terza proprio grazie ai nostri punti. Ma non dobbiamo farne una tragedia: è ben più grave che una giuria di qualità abbia votato a mani basse la Svezia che di qualitativo aveva davvero ben poco in questo Eurovision 2023.

Marco Mengoni grandioso all’Eurovision 2023

Il nostro Marco Mengoni avrà perso il podio ma ha portato a casa il premio dei compositori. Parliamo del Marcel Bezençon Composer Award, il Premio per la miglior composizione. Il riconoscimento  viene assegnato dai compositori dei brani presenti in finale.

Prima di lui, anche Mahmood con Soldi. Anche Alessandro è stato presente alla finale cantando Imagine. Nel suo caso l’emozione si è fatta sentire, ma è sempre un piacere sentirlo cantare. Tornando al nostro rappresentante ad Eurovision 2023, la sua esibizione è stata magica.

Inutile girarci intorno: le ballate non saranno adatte per la kermesse, ma nessuno ha cantato meglio di lui senza affidarsi ad autotune o altri effetti. Un primato questo che nessuno può togliergli. E l’apprezzamento per le sue doti vocali è stato palese tra il pubblico.

È incredibile sentire i boati da lo stesso quando Marco Mengoni raggiunge note importanti. Il suo quarto posto è più che meritato. E se non ci fosse stato un inspiegabile boom di voti da parte della giuria per una canzone che non meritava, sicuramente se la sarebbero giocate Finlandia, Italia e Israele la finale.

Detto ciò, e si siamo ancora acidi in merito, finalmente può dirsi conclusa la guerra con San Marino, che ieri ci ha donato preziosi e graditi 12 punti.

Mare fuori è disco di platino

Mare fuori, o meglio “O Mar For” è disco di platino e ha raggiunto oltre 35 milioni di streaming complessivi. Per chi ancora non sapesse di cosa stiamo parlando, siamo raccontando del successo della sigla dell’omonima serie televisiva Rai.

Importante traguardo per Mare Fuori

Un brano ormai entrato nella testa anche di chi non ha mai seguito la serie televisiva. Un progetto a quanto pare caratterizzato da successo in ogni suo singolo componente. 35 milioni di streaming non sono pochi in un contesto musicale come quello attuale. Tanto quanto le vendite del singolo di Mare fuori.

Che per l’appunto hanno portato alla consegna del disco di platino a Stefano Lentini e Lorenzo Gennaro, autori della musica, a Raiz degli Almamegretta (nonché attore nella serie) e all’amministratore delegato di RaiCom che ha editato la colonna sonora.

Tra gli autori del brano della sigla di Mare fuori c’è anche Matteo Paolillo che è colui che fra le altre cose canta il brano. I più ricorderanno di averlo sentito esibirsi in tal senso anche all’ultimo Festival di Sanremo. Per quel che riguarda “O mar For” (o Mare Fuori) non è difficile comprendere perché catturi così l’attenzione di chiunque l’ascolti per la prima volta.

Brano dalla giusta sonorità per rimanere in mente

A prescindere dalla passione per la serie televisiva che vede tra i protagonisti anche Massimiliano Caiazzo e Nicolas Maupas, il brano ha quella giusta cadenza e sonorità in grado di rimanere fissa in testa. “Questo per O mar for”, ha spiegato Stefano Lentini, “è un premio che Lorenzo ed io condividiamo con Matteo Paolillo, coautore del brano”.

L’autore spiega come Mare fuori non possa essere più considerato sono una serie televisiva ma anche un’esperienza su molti fronti, tra cui quella musicale. E la risposta ottenuta è qualcosa che ha lasciato sorpreso lo stesso Lentini che è specializzato nella musica da film.

E la speranza è anche quella che l’attenzione che la serie e la musica hanno attirato non sparisca. E che possa aiutare a migliorare le condizioni di chi si trova davvero in un carcere minorile. Raiz nella serie interpreta il padre di Rosa Ricci, per chi avesse perso questo particolare. E insieme al tastierista della sua band Pierpaolo Polcari ha condotto di recente un corso all’interno del reale il IPM napoletano di Nisida.

C’è chi lo definirebbe metaverso. In realtà è diretta espressione di come effettivamente una serie televisiva come Mare fuori abbia spinto a utilizzare davvero la musica come linguaggio per toccare esistenze che meritano di essere riconquistate.