Morto Freak Antoni, ci lascia in eredità “35 anni di insuccessi”

Scale 76 - Italian Music Show

Lo ha detto lui stesso in una delle sue ultime interviste quando gli hanno chiesto cosa avessero significato per lui gli Skiantos. 35 anni di insuccessi, insuccessi che oggi, nel giorno delle sua morte, sono sulla bocca di tutti come lo sono sempre stati, anche se a volte quegli aforismi così tanto spesso sentiti e pronunciati, sembravano non avere un inventore in carne ed ossa.

E invece quell’inventore c’era ed era Freak Antoni, creatore di frasi quali “La fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo”, “Dio c’è ma ci odia” o “Si dice che una volta toccato il fondo non puoi che risalire. A me capita di cominciare a scavare”, e si è spento questa mattina a 59 a Bologna, dopo una lunga lotta contro la malattia.

Freak Antoni è stato per 35 anni il leader degli Skiantos, la prima band italiana appartenente al quello che è stato definito il rock demenziale che poi, a ben guardare, tanto demenziale non è. Da Inascoltable, il primo album della band uscito nel 1977 e fino a Dio ci deve delle spiegazioni” del 2009, Freak Antoni e la sua band hanno portato in Italia un modo molto diverso di fare musica, un modo coraggioso e irriverente tanto nei confronti della musica contemporanea che del pubblico stesso, che impazziva a sentirsi definire ‘pubblico di merda’ dallo stesso Antoni.

Sorriso beffardo mai perso, neanche durante gli ultimi mesi di vita, Freak Antoni lascia a tutti noi, oltre ai 35 anni di insuccessi con i suoi Skiantos, nove libri e anche qualche comparsata al cinema.

Foto | Vittorio Zunino Celotto/Getty Images

 

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