Olly vince Sanremo 2025: è giusto?

Olly vince Sanremo 2025: è giusto? Quando una cantante dalle forti doti canore come Giorgia rimane al di fuori dalla cinquina per il podio, la domanda nasce spontanea.

Olly era tra i favoriti

Olly non se la deve prendere: era palese anche dalle quotazioni delle scommesse dei vari bookmaker che fosse, proprio insieme alla cantante romana, tra i favoriti di questo Sanremo. Ma quando ci troviamo davanti all’uso dell’autotune e davanti a una voce come quella della Todari un po’ si fa fatica ad accettare questo tipo di verdetti.

Al secondo posto Lucio Corsi che in questo Sanremo si è distinto per delle esibizioni sempre coinvolgenti è una canzone tipica di quel cantautorato antico che un po’ ci manca e di cui la musica italiana avrebbe più bisogno. Parliamo di un musicista indipendente che si è fatto ben volere è fatto apprezzare anche grazie al suo particolare duetto con Topo Gigio. Piccola nota: ha perso il primo posto al Festival di Sanremo per uno 0,4%.

Terzo, sull’ultimo gradino del podio, abbiamo Brunori Sas. Anche per lui un brano di cantautorato aulico, molto bello e che rimane in testa. Avremmo voluto anche lui su un gradino più alto del podio? Forse. Quel che è certo è che al netto della qualità presentata quest’anno delle canzoni e anche davanti all’inclusione della cinquina di Fedez e di Simone Cristicchi, qualitativamente parlando a livello di voce Giorgia è davvero la grande esclusa.

Forse bisogna rivedere le regole musicali del gioco

E ci si pone nuovamente davanti il dibattito su: in particolare: il peso del televoto e l’uso dell’autotune. Parliamoci chiaro, giustamente la volontà popolare ci sta anche bene che vinca. Ma sarebbe bello tornare a quando sul palco era la sola voce senza correzioni di sorta a gareggiare.

Possiamo scommettere senza paura di perdere che sarebbero ben altri podi e soprattutto ben altri partecipanti. Detto ciò Olly ha comunque presentato una canzone molto bella, intrigante anche dal punto di vista musicale. Semplicemente si nota una certa differenza con le esibizioni non solo della cantante romana ma anche di Achille Lauro, di Clara e diversi altri.

Tra quelle che senza dubbio lasceranno il segno vi è anche il brano dei Coma cose, “Cuoricini” e “Grazie ma no grazie” di Willy Peyote. E voi, siete d’accordo con questo podio di Sanremo? Noi dobbiamo essere sinceri: con molta probabilità ci troveremo nelle prossime settimane ad ascoltare moltissimo “Balorda nostalgia” di Olly. Ma ci viene anche spontaneo chiederci, dato l’approccio al canto del cantante, ce la faremo a piazzarci in modo decente all’Eurovision?

Condividi l'articolo: