Let it be è uno dei successi più conosciuti e apprezzati dei Beatles, ma stando a quanto rivelato da Paul McCartney di recente in un’intervista, non si trattata di uno dei brani del gruppo tra i più amati di John Lennon. Scopriamo insieme il perché.
John lennon
Le classifiche di Rolling Stone: le migliori canzoni
La rivista statunitense Rolling Stone, come moltissimi appassionati sanno, si può considerare, a tutti gli effetti, il punto di riferimento della cultura discografica mondiale. Le sue interviste, le sue inchieste e, soprattutto, le sue classifiche hanno suscitato più e più volte lo scalpore pubblico dividendo la platea in sostenitori ed oppositori ma, comunque, facendo sempre discutere e parlare di sé e facendo storia tanto quanto le band, le canzoni, le personalità catalogate, censite, recensite.
Le sue classifiche, come dicevamo, hanno conquistato fama mondiale, sono sottoposte a continui aggiornamenti e revisioni, dettano i modi e i tempi della creazione artistica più che seguirne gli andamenti elevando alcuni, facendo sprofondare gli altri.
Una delle più importanti è, sicuramente, quella stilata nel 2004 e che porta, come titolo The RS 500 Greatest Songs of All Time.
In vendita la Ferrari di John Lennon
Continuano anche con l’avvento del nuovo anno le vendite all’asta di tutto ciò che è vendibile dei Beatles.
Ora il pezzo forte è una Ferrari Coupè 330 GT 2+2 che John Lennon ha comprato appena ha conseguito la patente di guida.
L’automobile venne acquistata nel 1965 e oggi ha un valore sul mercato tra I 120 E 180 mila euro.
La storia narra che quando l’ex Beatles prese la patente, i venditori di auto fecero a gara per vendergliene una di lusso ma alla fine lui rimase molto colpito da una Ferrari che costava 2.000 sterline e la comprò.
Ora il pezzo forte è una Ferrari Coupè 330 GT 2+2 che John Lennon ha comprato appena ha conseguito la patente di guida.
L’automobile venne acquistata nel 1965 e oggi ha un valore sul mercato tra I 120 E 180 mila euro.
La storia narra che quando l’ex Beatles prese la patente, i venditori di auto fecero a gara per vendergliene una di lusso ma alla fine lui rimase molto colpito da una Ferrari che costava 2.000 sterline e la comprò.
Yoko Ono ribadisce dopo 40 anni che non ha fatto sciogliere i Beatles
Da anni prosegue la polemica trita e ritrita sul fatto che Yoko Ono sia stata la causa dello scioglimento dei Beatles e oggi di nuovo la vedova Lennon ha risposto ancora una volta alle accuse.
Dopo la bellezza di quarant’anni Yoko Ono è ritornata sull’argomento, dichiarando in un intervista per il Daily Mail che: “I Beatles erano un gruppo composto da quattro uomini molto complessi, e la mia piccola mano non avrebbe potuto rompere quegli uomini. Si sono sciolti perché erano giunti alla fine, ma così facendo hanno tutti creato delle nuove e meravigliose cose.”
Yoko Ono che a febbraio compirà 78 anni ha anche fatto sapere che i rapporti con sir Paul McCartney sono molto migliorati negli ultimi anni, anche perchè i due sono pure soci in affari.
Dopo la bellezza di quarant’anni Yoko Ono è ritornata sull’argomento, dichiarando in un intervista per il Daily Mail che: “I Beatles erano un gruppo composto da quattro uomini molto complessi, e la mia piccola mano non avrebbe potuto rompere quegli uomini. Si sono sciolti perché erano giunti alla fine, ma così facendo hanno tutti creato delle nuove e meravigliose cose.”
Yoko Ono che a febbraio compirà 78 anni ha anche fatto sapere che i rapporti con sir Paul McCartney sono molto migliorati negli ultimi anni, anche perchè i due sono pure soci in affari.
Ultima intervista di John Lennon pubblicata da Rolling Stone
Ieri era l’anniversario della morte di John Lennon ucciso da un fan di fronte al Dakota Building, sulla 72esima strada mentre stava rientrando a casa assieme alla compagna Yoko Ono.
Il 12 novembre è stato celebrato quello che sarebbe dovuto essere il settantesimo compleanno del cantante con un concerto al Bacon Theatre di New York e ieri invece, per l’anniversario della morte molti network televisi gli hanno dedicato molti servizi.
Rolling Stone, la rivista americana di musica più famosa del mondo, ha pubblicato l’intervista integrale che John lennon aveva rilasciato poco prima di morire.
Il 12 novembre è stato celebrato quello che sarebbe dovuto essere il settantesimo compleanno del cantante con un concerto al Bacon Theatre di New York e ieri invece, per l’anniversario della morte molti network televisi gli hanno dedicato molti servizi.
Rolling Stone, la rivista americana di musica più famosa del mondo, ha pubblicato l’intervista integrale che John lennon aveva rilasciato poco prima di morire.
Concerto per John Lennon
Il 12 novembre al Bacon Theatre di New York si festeggerà con un concerto quello sarebbe dovuto essere il settantesimo compleanno di John Lennon. Infatti naque il 9 ottobre del 1940 a Liverpool.
I primi artisti che hanno confermato la loro presenza all’evento saranno Jackson Browne, Patty Smith, Cindy Lauper, Aimee Man e Shelby Lynne ma sicuramente se ne aggiungeranno molti altri per celebrare il compleanno dell’indimenticabile re dei Beatles.Non sappiamo però se i due componenti superstiti dei Beatles, Ringo Starr e Paul McCarthney parteciperanno all’evento.
I primi artisti che hanno confermato la loro presenza all’evento saranno Jackson Browne, Patty Smith, Cindy Lauper, Aimee Man e Shelby Lynne ma sicuramente se ne aggiungeranno molti altri per celebrare il compleanno dell’indimenticabile re dei Beatles.Non sappiamo però se i due componenti superstiti dei Beatles, Ringo Starr e Paul McCarthney parteciperanno all’evento.
